AFFRONTARE LA PANDEMIA: ACCETTA IL CONSIGLIO PER QUESTA VOLTA
Ciao Bentornata/o a Lavorare col Sorriso!
Questo mercoledì voglio condividere con te uno dei video che guardo spesso nei momenti di tensione e stress che, almeno per me, ha il potere di alleggerire le difficoltà.
Siamo ancora nel mezzo della Pandemia da Covid e l’aria che si respira non è certo delle più allegre. Quindi non mi andava di scrivere un articolo sulle dinamiche lavorative e sui problemi che caratterizzano la vita di ufficio.
Fra l’altro malgrado la raccomandazione del Governo di fare ricorso all’uso dello smart working, so di persone che invece sono costrette ad andare in ufficio comunque, per la diffusa ottusità dei loro datori di lavoro – con le dovute eccezioni del caso quando l’impossibilità di ricorrervi è legata a mancanza di mezzi/denaro per rendere lo smart working fruibile.
E’ ancora diffuso il concetto che lavorare da casa è “fuori controllo”.
Sono dell’opinione che chi non fa niente in ufficio e tira a campare, non fa nulla neanche a casa, e che chi lavora in ufficio lavora anche a casa. Anzi forse lavora anche il doppio.
Sta di fatto che grazie anche alla probabile limitatezza di chi si sente più tranquillo a vedere negli uffici le persone, il virus si sta diffondendo anche fra scrivanie, pc , stampanti e pareti, costringendo chi lavora a vivere uno stato di ansia e allerta perenni.
Senza considerare che vivere costantemente in uno stato di allerta fa danni al nostro organismo e al sistema immunitario.
Questo il mio messaggio di buon auspicio per te.
Sotto al video ho riportato anche il testo!
“Goditi potere e bellezza della tua gioventù.
Ma non ci pensare.
Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
Credimi, tra vent’anni guarderai quelle tue vecchie foto e in un modo che non puoi immaginare adesso.
Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi.
Non eri per niente grasso come ti sembrava.
Non preoccuparti del futuro.
Oppure preoccupati, ma sapendo che ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un’equazione algebrica.
I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non ti erano mai passate per la mente.
Di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.
Fa’ una cosa, ogni giorno che sei spaventato: canta.
Non esser crudele col cuore degli altri. Non tollerare la gente che è crudele col tuo.
Lavati i denti.
Non perder tempo con l’invidia. A volte sei in testa. A volte resti indietro.
La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso.
Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti.
Se ci riesci veramente, dimmi come si fa.
Conserva tutte le vecchie lettere d’amore, butta i vecchi estratti conto.
Rilassati.
Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
Le persone più interessanti che conosco, a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita.
I quarantenni più interessanti che conosco, ancora non lo sanno.
Prendi molto calcio.
Sii gentile con le tue ginocchia, quando saranno partite ti mancheranno.
Forse ti sposerai o forse no.
Forse avrai figli o forse no.
Forse divorzierai a quarant’anni.
Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche.
Le tue scelte sono scommesse. Come quelle di chiunque altro.
Goditi il tuo corpo.
Usalo in tutti i modi che puoi. Senza paura e senza temere quel che pensa la gente.
È il più grande strumento che potrai mai avere.
Balla.
Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.
Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai.
Non leggere le riviste di bellezza. Ti faranno solo sentire orrendo.
Cerca di conoscere i tuoi genitori.
Non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.
Tratta bene i tuoi fratelli.
Sono il migliore legame con il passato e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.
Renditi conto che gli amici vanno e vengono.
Ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.
Datti da fare per colmare le distanze geografiche e gli stili di vita.
Perché più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.
Vivi a New York per un po’, ma lasciala prima che t’indurisca.
Vivi anche in California per un po’, ma lasciala prima che ti rammollisca.
Non fare pasticci coi capelli, se no quando avrai quarant’anni sembreranno di un ottantacinquenne.
Sii cauto nell’accettare consigli, ma sii paziente con chi li dispensa.
I consigli sono una forma di nostalgia.
Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio, ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte e riciclarlo per più di quel che valga.
Ma accetta il consiglio… per questa volta”.
Un grande in bocca al lupo a chi mi legge, un abbraccio “virtuale” di solidarietà a chi magari sta davvero facendo i conti col virus.
Un invito a tenere duro, mantenendo corpo e mente focalizzati sulle cose di cui si può godere malgrado tutti i limiti del caso, a chi come me sta bene (al momento) e convive con le limitazioni imposte dalla situazione.
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Commenta nel box in fondo alla pagina, lasciandomi le tue riflessioni.
Grazie
Federica Crudeli
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