Più sorrisi, meno stress sul lavoro
Federica Crudeli
Business/Life Coach & Counselor
Advisor – Formatrice aziendale – Recruiter
AL TUO SERVIZIO
20 anni di esperienze aziendali
È stato così tante volte.” – H. Emingway
MentorSmile Program!
- capire quale strada è più adatta a te da percorrere se devi ancora partire
- free lance o dipendente: come capire cosa fa più al caso tuo
- se sei già partito/a, hai dei dubbi e vuoi accertarti che stai mettendo i passi nella direzione giusta
- confrontarti con una professionista obiettiva, esterna alla tua azienda e/o cerchia famigliare/affettiva
- capire come creare le condizioni per farti assumere
- capire quale lavoro asseconda meglio la tua natura
- capire quali aspettative realistiche fanno al caso tuo
- capire come muoverti in azienda e imparare a decodificare la tua cultura aziendale
- capire che stile di leadership hai e cosa ti motiva veramente sul lavoro
- capire se fa più al caso tuo puntare alla crescita verticale o orizzontale in azienda o alla libera professione
- orientarti nella ricerca del lavoro
- capire come ragionano i recruiter
- capire come scrivere Cv efficaci
- orientarti in un mondo digitale pieno di lusinghe non sempre veritiere


COSA RISCHI
Uno dei rimpianti più frequenti rilevati da parecchi studi è proprio quello di non avere vissuto come volevamo, o di esserci fatti condizionare troppo dal giudizio e dalle aspettative altrui. Bronnie Ware nel suo: “Vorrei averlo fatto“, ha raccolto i cinque più grandi rimpianti dei pazienti in fin di vita che ha assistito come infermiera nel corso degli anni. Io per prima, per evitare questo, ho cambiato strada dopo ben 20 anni e ben oltre metà “del cammin di nostra vita”.
Di cambiamenti radicali ne so qualcosa: come maturarli, pianificarli, realizzarli e come capire quando siamo totalmente fuori strada. Non ultimo oggi come formatrice e recruiter so bene come funzionano molti meccanismi del mercato del lavoro. E credo non ci sia cosa migliore che intraprendere un cammino professionale autentico, disponendo di noi stessi in piena consapevolezza e senza troppi condizionamenti indebiti (di qualunque genere, del mondo web compreso). Senza contare che persone realizzate e appagate, rendono il mondo un posto più amabile da frequentare.
Se ti riconosci in uno o più dei desideri sopra ma “tentenni” a chiedere, sappi che rimandare all’infinito lo scioglimento di dubbi come quelle esposti sopra e trascurati costano:
- costa sentirsi prigionieri di una vita che non senti tua
- costa provare la spiacevole sensazione di aspettare “treni agli aeroporti”
- costa indossare perennemente abiti o troppo stretti o troppo larghi o peggio ancora non aver identificato un proprio stile
- costano rimpianti per non essersi presi il tempo di riflettere
- costa errori di correzione a posteriori anche quando in realtà disponevi già da prima di molti indizi
- costa frustrazione spesso riversata in altre aree della vita
- costa inseguire traguardi non adatti alla tua persona
- costa sforzarsi di migliorare di continuo anziché capire quali sono e valorizzare i tuoi talenti
- costa perdere occasioni per l’incapacità di porsi nel modo giusto
- costa pagare un prezzo troppo alto a fronte di scelte mal ponderate
- costa credere al se vuoi puoi spesso millantato ai più giovani senza disporre delle informazioni utili
“Tra 20 anni non sarai deluso per le cose che avrai fatto, ma per quelle che non avrai fatto.”–
M. Twain.
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LE CURIOSITÀ PIU FREQUENTI
COSA VUOL DIRE MENTORSMILE PROGRAM?
Analizziamo il tuo CV, capiamo dove ti trovi, che tipo di personalità hai, che rapporto hai con la motivazione, la leadership, i conflitti, definiamo una meta, ti facilito un percorso personalizzato che riceverai come proposta per creare il futuro più adatto a te, ai tuoi talenti, settando le aspettative in modo realistico.
Otterrai i benefici del Mentoring ossia della trasmissione di saperi ed esperienze ventennali da me verso te che sei più giovane, combinati con i benefici del ricorso a tecnicalità del coaching (che rafforza la fiducia in sé stessi e libera il potenziale verso il futuro) unito al beneficio del ricorso a tecnicalità del couseling (che rimuove blocchi radicati nel passato, se la situazione lo richiede).
Ipotizziamo che tu sia una macchina e che la tua vita lavorativa sia la strada che stai percorrendo verso la destinazione che hai immaginato per te (da fare una carriera scintillante, a guadagnare tanto, a ottenere uno stipendio per coltivare altre cose importanti nel tuo tempo libero).
Abbiamo due modi di guardare al futuro.
Il primo atteggiamento è quello che sceglie la maggior parte delle persone. Darsi da fare per ottenere un lavoro, magari il primo che capita e si ottiene, spesso poco attinente al percorso di studi fatto – visto che in Italia trovare un lavoro è cosa difficile – e poi lavorare di giorno in giorno avendo in mente in modo più o meno chiaro cosa si desidera, ma sostanzialmente affrontando i giorni con il pilota automatico inserito, salvo essere costretti a fermarsi a riflettere in caso di guasti (mancate promozioni, mancato ottenimento di gratifiche economiche, crolli fisici da stress).
I diversivi e divertimenti che la vita moderna offre sono un ottimo modo per rimediare agli incidenti di percorso o distrarsi dalle preoccupazioni: gite fuori porta, concerti, teatri, cinema, social network, sport, relazioni affettive e amicali, chiaccherate con colleghi e amici, qualche alzata di gomito o follia periodica e tutto rientra nella norma.
Il secondo, scelto da un numero minore di persone, è quello di fare un tagliando periodico per verificare lo stato di manutenzione della nostra macchina, per accertarsi che la macchina sia attrezzata nel modo giusto rispetto al cammino intrapreso, che sia adatta per quella destinazione, che i suoi componenti siano in buono stato di salute.
Correresti mai una gara di Formula 1 con una cinquecento?
Oppure riterresti adatta una macchina da città per percorrere dei sentieri sconnessi e irregolari di montagna?
Oppure affronteresti un viaggio di 1.000 Km in un paesaggio vario e mutevole senza controllare prima di partire il motore, l’acqua nel radiatore, le gomme, i freni, controllare le stazioni di carburante lungo il percorso per evitare di rimanere a secco strada facendo?
Il MentorSmile Program che ti propongo si prefigge proprio questo, di affiancarti per verificare intanto che tu sia seduto sulla macchina davvero adatta al tuo percorso, e poi a settare le componenti nel modo adatto per le meta che ti sei scelto, o a chiarirla qualora tu abbia dei dubbi, mettendo ADESSO in atto le azioni appropriate per costruire, anziché subire, quel futuro lavorativo che immagini adatto a te, perché hai capito che occuparti della macchina solo quando si guasterà sarà troppo tardi.
Fai parte di quella cerchia di persone più proattive che reattive quindi, per le quali ha senso investire del tempo a costruire il futuro come lo vuoi, piuttosto che avvalerti di palliativi temporanei che ti regalano un sollievo immediato e superficiale in risposta a qualcosa di ben più profondo e articolato come dovrebbe essere la costruzione del tuo futuro e di ciò che occuperà 3 / 4 della tua vita da sveglio.
Inoltre in aggiunta alle tecnicalità proprie del coaching che è un approccio solo cognitivo, ti posso facilitare l’integrazione e l’armonizzazione anche dei vissuti emotivi e annessi risvolti corporei. Noi siamo corpo e come tale allenarti ad ascoltarlo può fornirti una chiave di comprensione di te stesso molto più allargata e approfondita per evitare somatizzazioni o tensioni muscolari fastidiose oppure può aiutarti a leggere i segnali corporei come preziosi alleati.
COSA OTTENGO DAI 30’ DI COLLOQUIO GRATUITO?
Capiamo la situazione che vivi, capiamo se fra noi c’è feeling, se ti senti capito/a, ascoltato/a, non giudicato/a. Seguirà una proposta di lavoro personalizzata che ti invierò per mail e ti porterai comunque a casa subito strumenti utili, anche qualora decidessi di non proseguire.
POSSO FARE ANCHE UN SOLO INCONTRO? QUANTO DURA IL PERCORSO?
Dipende. Può bastare un incontro in sessione unica da 2/3 h come un ciclo di incontri da concordare in base alle tue disponibilità di energie, tempo, ed economiche e da quando sei determinato/a voler “rifiorire”.
OTTERRÒ RISULTATI IN TEMPI RAPIDI?
SI, alcuni benefici saranno immediati, altri come “fiori” germoglieranno nel tempo per dare il tempo al tuo essere di assimilare i cambiamenti. Per questo è un investimento che fai su te stesso/a.
Il nostro organismo funziona come tutti gli organi viventi, tende a preservare un equilibrio omeostatico anche quando è disfunzionale, per questo fatichiamo a perdere abitudini nocive anche quando sappiamo che ci fanno male. Per questo alcuni cambiamenti possono essere introdotti a piccole dosi in modo da poter essere metabolizzati e non rifiutati: il che sarebbe per te fallimentare. Io ti condurrò in questo processo di metabolizzazione progressiva , laddove la situazione lo richieda.
Ci sono cambiamenti rapidamente ottenibili, con cui una singola sessione di coaching di 2/3 h è più che sufficiente, altri che richiedono più tempo. Chi dice il contrario ti prende in giro. E sarai comunque tu a scegliere cosa vuoi fare rispetto al mio punti di vista.
SARÒ IN GRADO DI FARE IL PERCORSO? CHE CAPACITÀ SERVONO?
Certo. Hai tutte le capacità, abilità, risorse che ti servono. Sono solo temporaneamente sopite o nascoste.
Non è mio interesse “fallire” nell’aiutare una persona per qualcosa che esula dal mio perimetro di competenza.
Qualora emergessero tematiche che necessitano di una diagnosi psicologica o un trattamento di psicoterapia te lo segnalerò.
PERCHÉ SCEGLIERE ME?
Ti impegno qualche minuto per renderti note le esperienze e competenze che metto al tuo servizio, partendo dal fatto che oggi mi occupo di formazione manageriale nelle soft skills, consulenza e selezione del personale. In 20 anni di azienda quotata di cui 15 come senior manager :
- ho ottenuto il contratto a tempo indeterminato, dopo un iniziale stage di 8 mesi e scelta fra altri stagisti come me, superando diversi assessment di selezione prima e valutazioni del potenziale dopo. So quale atteggiamento adottare in queste circostanze
- ho prodotto risultati valutati secondo precisi modelli di valutazione delle performance che mi hanno consentito di ottenere 5 ruoli di responsabilità differenti, quindi so cosa serve per crescere in azienda
- trovato le leve motivazionali diverse per ottenere la collaborazione di colleghi interni/esterni sempre diversi
- ho valutato le performance e il raggiungimento degli obiettivi dei miei collaboratori secondo precisi modelli comportamentali che ho contribuito a ridisegnare
- ho dovuto vincere ansie e insicurezze per parlare in pubblico in eventi dedicati a clienti di business (fino a 200 persone) e per tenere docenze universitarie, mettendo a frutto anche la mia formazione in campo teatrale che in questo senso mi ha fornito un bagaglio di esperienze e tecniche notevole
- ho proposto, organizzato e condotto in azienda, con l’avvallo di HR, uno sportello di counseling per le neo-madri manager di rientro al lavoro dopo la maternità
- ho imparato a modulare il mio registro comunicativo per gestire rapporti in modo efficace con almeno 7 capi diversi, il Top e il Middle Management, clienti/fornitori/consulenti di primarie società e interlocutori istituzionali
- sono stata selezionata fra tante candidate come Mentore per l’associazione Young Women Network di Milano e come Testimonial per il progetto Inspiring Girls a favore della parità di genere per Valore D.
Tutto questo in un contesto altamente strutturato e dalle dinamiche organizzative molto complesse. Non ultimo ho vissuto e partecipato attivamente a molti momenti di riorganizzazione aziendale in primaria società quotata in borsa.
Ho potuto rafforzare e affinare il mio modo di stare in azienda e di esercitare i ruoli manageriali grazie alle competenze apprese ed esercitate prima come Business/Life coach dal 2013 , e poi come counselor dal 2017.
Prima di cambiare vita e intraprendere la libera professione come consulente/coach e formatrice aziendale nell’ambito delle soft skills, recruiter e coach & counselor per professionisti e per privati in momenti di difficoltà nella vita, operavo in tal senso solo nel tempo libero per passione.
Da giugno 2021 mi dedico invece a queste altre attività a tempo pieno collaborando anche con enti culturali per laboratori off line di crescita personale e liberazione della creatività ed espressività con tecniche mutuate anche dal teatro, valorizzando la mia formazione in tal senso.
Ho aiutato persone che si sono rivolte a me dopo percorsi che hanno trovato insoddisfacenti con altri professionisti.
In ogni caso puoi verificarela mia esperienza e seguirmi su LinkedIn.
HO GIÀ SPERIMENTATO ALTRI APPROCCI MA NON HANNO FUNZIONATO
Alcune persone sono venute da me scettiche a causa di precedenti percorsi con altri professionisti che non hanno funzionato per loro o che hanno valutato poco efficaci. La “critica” che più spesso mi è stata riferita è “non mi sono sentito/a capito/a e ascoltato/a”.
Come sempre, i miracoli non esistono, ed occorre chiarire bene da subito gli obiettivi desiderati e annesse aspettative.
Il coaching può risvegliare le tue potenzialità sopite, aumentare la fiducia in te stesso, condurti verso una meta desiderata.
Il counseling può aiutarti a insinuare una “crepa” in convinzioni limitanti che trovano radicamento molto spesso nel passato e serve a “sradicare” schemi disfunzionali di comportamento che continuano a ripetersi nel tempo, necessitando di tecnicalità proprie e in alcune circostanze anche di tempi più lunghi.
Le relazioni di supporto/facilitazione/aiuto sono relazioni umane basate sulla fiducia reciproca e sull’empatia.
I diversi filoni di approccio che caratterizzano le scuole di coaching e di counseling a mio avviso vengono in secondo piano rispetto a quella sintonia che si può creare fra due persone e che potrai valutare durante il primo colloquio gratuito pensato anche per testare quello.
Non c’è preparazione professionale di coaching/counseling che tenga e funzioni davvero, se alla base della relazione non scatta il sentirsi ascoltati, accettati senza giudizio, accolti.
Qualora poi in sessione emergano difficoltà che richiedono il supporto di altre professionalità (diagnosi psicologiche o psicoterapeuta) te lo farò presente.
HO POCO TEMPO: QUANDO POSSIAMO PARLARCI?
Il mio apporto di facilitazione si rivolge a professionisti impegnati durante il giorno (dipendenti o free lance) quindi nei limiti del possibile (non seguo più di 5 persone per volta) possiamo incontrarci nelle fasce orarie che ti sono più comode fine settimana compreso.
VORREI, MA SENTO CHE ORMAI È TARDI PER RIMEDIARE
Di irrimediabile c’è solo la morte, e non è mai troppo tardi per porre rimedio ad una situazione di scontentezza o per cambiare strada o iniziarne una nuova o sviluppare nuove consapevolezze.
Il tempo passerà comunque, sia che tu ti decida ad affrontare qualcosa che ti turba, sia che tu resti ripiegato/a su te stesso/a.
A ognuno di noi piace essere “dei casi unici alle prese con difficoltà insormontabili” in realtà siamo tutti sulla stessa barca e, salvo casi ascrivibili a patologie, è sempre possibile cambiare rotta e risolvere problemi.
Non ultimo, nella mia esperienza, ho incontrato persone anche di 60 anni che si sono iscritte all’università per realizzare un sogno che non avevano potuto realizzare prima, o persone che sono sopravissute a disgrazie grandi, quali paralisi degli arti, e hanno trovato comunque la forza di ricominciare facendo del loro meglio nei limiti del possibile. Seanza andare in questi estremi, rifletti bene prima di addurre scuse solo per rimandare la risoluzione di una difficoltà.
SE VOGLIO POSSO TUTTO? IL MIO FUTURO DIPENDE SOLO DA ME E DA QUELLO CHE PENSO DI MERITARE? NO, PERCHE …
Se anche tu fossi il miglior dipendente per la tua azienda, conseguissi i risultati che ti è richiesto di assicurare, lavorassi bene in team, avessi capito benissimo cosa è appropriato fare e non fare, dire e non dire, in base al momento, al contesto e agli interlocutori con cui ti devi interfacciare, tutto ciò non sarebbe comunque una garanzia per ottenere quello che desideri in termini economici, di soddisfazione, di ruoli più prestigiosi, di città in cui sei costretto o hai piacere di vivere.
Se sei/vuoi fare il free lance, libero/a professionista, imprenditore/imprenditrice devi conoscere bene il tuo mercato, vincoli e opportunità anche connessi alla concorrenza e avere chiaro un business plan.
Lavorare come dipendente in una azienda significa far parte di una cultura aziendale, di una articolazione organizzativa, con percorsi di carriera più o meno formalizzati e chiari, più o meno strutturati o più o meno lasciati al caso.
Se lavori in una grande azienda strutturata, è più facile che tu sia inserito in percorsi di sviluppo più chiari o resi noti dalla funzione HR che prevede magari percorsi più formalizzati di crescita e politiche di retention per i più giovani.
Se lavori invece in una PMI solitamente i percorsi di crescita e sviluppo sono meno formali, più destrutturati e fluidi. Se poi la PMI in questione è di estrazione “padronale” le possibilità di crescita sono legate alla volontà del capo impresa, e non è raro che in termini di gratifiche abbiano la precedenza altre dinamiche, indipendentemente dal merito.
Le aziende, grandi, medie e piccole che siano, comunque non sono ONLUS. Per resistere su un mercato sempre più competitivo e agguerrito, connotato da una variabilità elevata delle dinamiche economiche, le aziende hanno come priorità la profittabilità. Ne consegue che non sempre il conseguimento di questo obiettivo si sposi in un dato momento e contesto con le aspirazioni dei singoli.
Inoltre, essendo cambiati i tempi e il mercato, anche ai dipendenti, viene richiesto un atteggiamento molto più proattivo e imprenditoriale di un tempo.
Insomma il futuro dipende da te ma solo per le variabili che puoi controllare direttamente, ed è molto legato alla consapevolezza che hai di te stesso in termini di capacità, abilità e risorse economiche investibili in formazione o altro, che condizionano quindi anche quello che può essere il tuo punto di arrivo.
Non tutto quello che è promosso come desiderabile a livello sociale è adatto a mantenere l’equilibrio psico-fisico adatto per noi, bisogna conoscersi, accettarsi e decidere cosa scegliere di valido con annesso prezzo da pagare (perché c’è sempre un prezzo da pagare per qualunque scelta).
Così come molte lusinghe di guadagni facili attraverso lo sviluppo di business digitali per free lance richiede conoscenze, definizione di strategie, mezzi economici, costanza, perseveranza e lo sviluppo di diverse capacità e abilità.
Tutto tranne che qualcosa di facile, rapido, con poco impegno come spesso viene diffuso nei media.
Dicono DI ME

Salvatore Amico - AD JPS Partners

Mariangela Perna - Dirigente ENI

Alberta Aimola - Manager Tariffe Snam

Cecilia Fiori - Manager Legale Snam
sempre altamente costruttivi. Dotata di immensa passione per il counseling sa sempre dirti le parole giuste che servono da trampolino di lancio per tuffarti a scoprire un po’ di te stesso.”

Chiara Biselli - Credit Analyst BNP Paribas
