
SE I COLLEGHI TI ISOLANO E FANNO COMUNELLA … CHE FARE?
Ciao e Benvenuto a Lavorare col Sorriso!
Cosa fare se i colleghi ti isolano e fanno comunella e tu ne soffri? Perché se la cosa ti lascia indifferente allora non c’è problema!
Oggi non ci andrò molto per il sottile!
Questo articolo si riferisce alla situazione che descrivo in questo post di LinkedIn.
Che fare in casi simili?
Intanto cerchiamo di capire le più comuni ragioni che per cui altri colleghi ti isolano e fanno comunella:
- invidia/gelosia nei tuoi riguardi per qualche connotato caratteriale (sei più simpatico e socievole, oppure al contrario sei molto riservato e a loro dà fastidio)
- tu sei più bravo/a a fare qualcosa e quindi ti vedono come una minaccia perché temono di fare brutta figura
- temono che tu gli possa rubare il lavoro
- hanno dei complessi di inferiorità e fanno comunella fra loro escludendoti
Cosa fare quindi se i colleghi ti isolano e fanno comunella?
- capire cosa vuoi nei loro riguardi: avere un rapporto amichevole, collaborarci quanto basta? Lo dico spesso, non è indispensabile andare d’accordo con tutti e a volte bisogna anche accettare che con certe persone è quasi impossibile andarci d’accordo.
- osservali e cerca di identificare a cosa sia riconducibile di preciso questa ostilità
- pensa al modo in cui ti relazioni normalmente
- osserva come invece si relazionano fra di loro
- identifica un punto di contatto, nel caso che ho raccontato nel post di Linkedin ad esempio se tu hai 10 argomenti di cui parlare e loro solo 2, per un po’ sforzati di parlare di quello che a loro interessa (chi ha più cervello e intelligenza la usi…per capirci)
- agisci nella direzione di costruire un rapporto
- quando avranno capito che non sei minaccioso ma ti interessa solo vivere e lavorare in pace magari abbasseranno le difese
Magari …
Se questo non dovesse avvenire anche cambiando approccio resta una sola soluzione.
Farti i fatti tuoi e ignorali.
Ho scritto altri articoli sui rapporti difficili con i colleghi: puoi leggerli qui e qui.
Se invece sei della fazione di quelli che isolano e fanno comunella ed escludono un altro essere umano ti domando:
- a che pro?
- se ci fossi tu al posto della persona che isoli, come ti sentiresti?
- ti farebbe piacere?
Io sono dell’idea che quello che fai nella vita prima o poi ti torna indietro, magari con altre persone, in altre situazioni, sotto altre forme!
Allarga il tuo cervello per cortesia!
Nel mondo abbiamo bisogno di persone che evitano di creare ostilità inutili e fuori luogo!
Guardati dentro, approfondisci le cause delle tue paure ed ostilità!
Non è giusto che a pagarne le conseguenza siano gli altri!
Se sei alle prese con colleghi ostici oppure leggendo ti sei reso conto di fare parte degli ostili e vuoi parlarne prenotati una call gratuita qui.
Ti ricontatterò entro 24 h.
Se pensi che nella tua azienda ci sia bisogno di mettere un po’ di ordine su questi temi parla di me!
Commenta nel box in fondo alla pagina, lasciandomi le tue riflessioni.
Grazie
Federica Crudeli
Iscrivendoti alla Newsletter di Lavorare col Sorriso:
- riceverai comoda notifica settimanale nella tua casella mail per tutti gli aggiornamenti, sia di nuovi articoli che di nuovi contenuti social (post, video, dirette)!
- Senza contare che riceverai gratuitamente la mia Guida “Fai il lavoro giusto per te?” : che tu voglia o meno cambiare lavoro, ti può essere di grande aiuto a fare una rifllessione sulla tua vita lavorativa
- disporrai di 4 Bonus di agevolazione sui miei percorsi qualora in futuro decidessi di fruirne!
Iscriviti alla newsletter:
Related Posts
CAPO DIFFICILE: IL “VOLTAFACCIA”! 2 STRADE POSSIBILI
Ciao e Benvenuto a Lavorare col Sorriso! E se ad essere mellifluo e voltafaccia,...
COSA FARE QUANDO IL CAPO TI CHIEDE COSE CHE VALUTI SENZA SENSO
“Cosa fare quando il Il capo ti chiede di fare una cosa che per te non ha senso e...
Ciao scusami il disturbo ma io sarei un caso particolare di persona! Ho cervello, sono competente e brava dal punto di vista menefreghista quando serve, spero!
Ammetto che nel mio piccolo ci tengo all’essere umano, non ho mai lavorato a stretto contatto come ora con dei colleghi, è la cosa è fastidiosa perché sono tutti diversi e solamente in 2-3 come me: umani che ragionano e usano un cervello…. io sono una persona che cerca di dare sempre il massimo al lavoro (magari in subconscio lo faccio per coprire i miei difetti dando il massimo dove lo sono) e cerco di essere il più carina possibile con i miei colleghi ringraziandoli x ogni cosa, ma purtroppo ho notato occhiate nei miei confronti….hanno smesso di formarmi, e non proseguono più, è vero che vorrei una posizione lavorativa in merito a quello x cui ho studiato…ma non vuol dire che NON do del del mio meglio….
La cosa mi dà fastidio, vorrei mollare perché trattata male, mi dicono di correre quando credo di fare “umanamente” il giusto (i nuovi corrono senza un domani, io ho lavoro sulle spalle e so quando devo correre come pazza o quando andare a passo veloce) che anche lì legalmente parlando è per la propria salute non va mica bene se si ha intenzione di proseguire…. scusami volevo un po’ raccontare chi e come sono….
Io non capisco dove sbaglio….sono troppo servizievole e carina con loro?
O devo solo lasciare perdere e stare dove sto?
Perché sinceramente dando il mio meglio anche se non mi formano più credo di esserci x il lavoro, ma così fatico io a stare bene lì dentro….non so come fregarmene, perché i clienti lo vedono…
Mi fanno complimenti che mi fanno andare avanti ma io così non ci riesco…..
La mia domanda interna è: devo comunicarlo ai titolari che stanno lì solo perché possiedono il posto quindi non sanno il lavoro effettivo com’è e quali sarebbero i miei problemi o cercare di fregarmene di tutti e fare solamente il mio del per cui sarei brava….
Ma sinceramente sta cosa non mi fa andare avanti…..sorrido e sono felice, molto, ma però boh…i miei colleghi mi mandano …..giù :/
Scusami magari avrei bisogno più un psicologo, fra mille, scusami ancora il disturbo ma l’articolo mi ha colpito dentro, cordiali saluti