
L’USO DEGLI INGLESISMI IN UFFICIO PER FARE CARRIERA
Ciao Bentornata/o a Lavorare col Sorriso!
Come ripartire di slancio dopo queste ferie che immagino siano per te appena terminate, o comunque terminate da poco? Padroneggiando le parole magiche che aprono le porte del successo aziendale!!!
Ossia grazie agli inglesismi!
Siamo al 2 settembre …che tu sia più o meno entusiasta all’idea di ripartire con il tuo lavoro in ufficio, oggi ti farò sorridere: trattasi di articolo molto sarcastico per stare leggeri in vista dell’autunno e della ripresa delle attività dopo le ferie… sei stato avvisato/a!
D’altra parte vedo due modi per affrontare la vita lavorativa: uno è riflettere seriamente ed approfonditamente sulle dinamiche lavorative (cosa che faccio con gli articoli “seri”) l’altro è riderci sopra.
Immagino che tu abbia avuto modo di notare l’ampio spazio che gli inglesismi hanno preso nell’uso corrente delle parole durante i dialoghi in ambito aziendale e sui media, o comunque nell’uso comune.
Accade di sentire usare spesso anche in TV molti inglesismi oppure parole italiane “ibridate” con quelle inglesi.
Usare gli inglesismi diciamocelo, conferisce una sorta di aria importante, altisonante, di qualcuno che ne sa parecchio, “di saputo” quando le usa.
Dai, ridiamoci sopra assieme, leggi questo dialogo:
A – “Stiamo ridefinendo la strategy, utilizzando tutti gli input in nostro possesso e i trend di mass market emergenti.
Per deliverare in tempo utile il Piano per i Road Show sarebbe meglio se fissassimo uno slot in calendar per parlarne.
Se non puoi partecipare al meeting con tutti gli altri, ti mando un catch up, oppure fissiamo una quick call, oppure facciamo noi il meeting e con te un wrap up successivo. Che ne dici?
Anche perché oltre alla strategy c’è una task force in parallelo che sta lavorando alla nuova mission e vision dell’azienda in funzione di questi change di mercato attesi ed è bene che tu resti on track per avere la view totale di come si stanno muovendo le cose.
B – Grazie, si in effetti farei un Wrap Up successivo oppure lascio a te in una quick call gli elementi da portare sul desk che è bene che tutti sappiano e dopo mi de-briffi, comunque ci fasiamo.
Sai sto lavorando H24 nella Task Force che si occupa di rivedere tutto il sistema di Benefit e Welfare aziendale è sono molto engaged.
Siamo appena partiti con un Brainstorming per generare idee, ma, detto out of the box, troppe persone nel team secondo me sono losers, non danno contributi costruttivi.
Infatti ho dato il mio feedback a X perché secondo me se vogliamo fare una challange importante dobbiamo aumentare l’engagement delle persone e soprattutto si devono sentire endorsate dai loro capi.
A – Hai ragione. Anche secondo me ci sono troppi gap fra quello che il Top Commiitee (o comitato topi?) si attende e l’effort che ci stanno mettendo i membri del team. Ho partecipato ad un solo incontro e mi è bastato per toccare con mano quanto dici.
Performano male …secondo me è mancata una overview on top di tutto il progetto, sono partiti subito alla svelta, forse con l’ansia di rispettare le deadline imposte dal Top ma così facendo rischiano …
Comunque adesso ti saluto, devo preparare uno speech al mio capo che deve presentare i risultati di un report sulla Job Rotation interna… a proposito, in quello sono emersi parecchi gap fra le skills che ci servirebbero e quelle presenti nella nostra area …”
Dai, ma due tizi che parlano così, non meritano di default (appunto, altro inglesismo) una onorificenza altissima? Una Dirigenza per direttissima?
Queste sono parole che trasudano conoscenza della lingua inglese e di concetti complicatissimi. Come minimo bisogna inginocchiarsi a chi parla in questo modo in segno di riverenza e rispetto.
Quindi, se vuoi farti largo in azienda, comincia a usare i termini che ho usato qui sopra, più frequentemente.
Ovvio, usali costruendo frasi di senso compiuto, se poi non hanno contenuto, fa nulla.
Usare la parola strategy, come appunto equivalente di strategia, in qualche discorso altolocato, o con quale carica alta, dà subito l’impressione che tu sia sul pezzo. Di pizza, di pane, poco importa. L’importante è sembrare sul pezzo.
Buttati, se non ti viene in mente, buttati a dire qualcosa a caso !!! (e non dalla finestra). Trova il modo di fare o ribattere ad un discorso e a metterci dentro la parola strategy.
Identifica gli inglesismi che calzano di più nella tua azienda e usali in ogni discorso che fai, senza calcare troppo la mano, cominciando con uno o due massimo, se fino ad ora non li hai mai usati.
Usa un tono di voce fermo, solenne, con la testa ben in alto, lo sguardo fermo e dritto. Emanerai un’aura di lucentezza e bellezza senza pari.
Sai che senso di importanza si ricava a parlare così? Non te ne accorgi mentre parli di quanto la tua bocca sia piena, tonda, traboccante di sapienza?
Non si scherza ragazzi, è opportuno stare al passo coi tempi!
Cosa sarebbe la tua vita senza una mission, senza una sub-mission, senza una mission impossibile tipo consegnare quel lavoro per ieri l’altro come ti è stato chiesto spesso?
Cosa sarebbe la tua vita senza una vision, senza una television, senza un catch’up, senza la maionese, senza hamburger?
Cosa potresti mai combinare se non fossi endorsato da qualcuno? Che poi, potresti anche farti enghepardare anziché endorsare, giacchè l’orso è forte si, ma poco snello, il ghepardo corre più veloce.
Oppure potresti self- empowerarti dipppiù, colmare i tuoi gap cognitivi e comportamentali a suon di cognac, che scioglie anche i soggetti più rigidi.
Senza contare che la Roadmap della tua vita lavorativa, senza un piano di delivery organizzato, che senso avrebbe? Lasceresti al caso la nascita di un figlio, senza tempificare bene questo delivery con lo scatto di carriera che vuoi?
Senza contare che se comunque hai bisogno di aiuto, basta che crei una Task Force per risolvere i problemi di business che “fors”, e ribadisco “fors”, girando intorno agli anelli di Saturno resti folgorato da qualche Deo pagano che stanco degli umani è migrato in pianeti paralleli ma è pronto a riportarti sulla retta via e ad aiutarti.
Altro metodo molto serio che puoi usare è farti un pezzo di carta per ciascuna parola inglese. Poi li chiudi tutti stropicciati in un sacchetto e ogni mattina ne sorteggi due come se giocassi a tombola.
Il tuo obiettivo per la giornata sarà usare quei due inglesismi in tutti i discorsi possibili e immaginabili.
Fammi sapere poi se e come funziona l’esperimento, e che esiti suscita nei tuoi capi/colleghi.
La tua carriera prenderà una piega inaspettata. Stanne certo.
Ti ho fatto sorridere un po’, in questo 2 settembre post Covid?
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Grazie
Federica Crudeli
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